Giglio, lilium

Ciao a tutti amici del verde e del giardinaggio,oggi parliamo di un fiore popolare, il giglio.

giglio
giglio

Nonostante non sia la mia pianta preferita, nella mia sfera emotiva, questo fiore occupa una posizione molto importante. Quando ho conosciuto mio marito, che abitava a 600 km da casa mia, ci incontravamo a metà strada, nella bellissima città di Firenze il cui simbolo è proprio il giglio. Inseguito poi, il giglio è diventato un elemento fondamentale nel mio bouquet di nozze 🙂

Il giglio durante il corso della storia è diventato simbolo di molte cose: della cristianità, di grandi casate e di ordini cavallereschi. Inoltre come molti fiori ogni colore esprime un significato, il più noto, il giglio bianco, indica purezza e verginità. Spesso queste piante vengono coltivate per reciderne i fiori.

Lilium è un genere che comprende circa 100 specie di perenni bulbose che perlopiù vivono in boschi e boscaglie d’Europa, Asia e a sud delle Filippine. In America sono state prodotte molte nuove ibridazioni.

Sono piante che variano da rustiche a semirustiche in base alla specie ma la nuova vegetazione può subire danni dal gelo.

 

I bulbi vanno interrati in autunno in un terreno drenato, con sostanza organica ben decomposta a 2-3 volte la loro altezza e alla distanza di 3 volte il diametro del bulbo. Se siete poco fortunati come me  quindi avete un terreno compatto/argilloso, piantateli un pò più superficialmente.

 

 

Spesso è preferito un terreno acido e neutro, ma alcuni gigli tollerano o amano i terreni alcalini.

Amano essere posizionati in pieno sole ma con la base della pianta in ombra;  poche specie vogliono l’ombra parziale.

Il giglio si può propagare per seme; quando i semi sulla pianta sono maturi, vanno collocati in un vaso o in un cassone freddo. Oppure si possono moltiplicare asportando i bulbilli dormienti appena il fogliame appassisce.

Come tutte le piante, anche lui ha il suo tallone d’Achille ovvero i parassiti come afidi, criocera, limacce, tripidi ecc. Inoltre i mammiferi come le arvicole e i conigli ne vanno ghiotti. Sono inoltre sensibili alla muffa grigia e ai virus (anche se molte varietà tollerano bene le infezioni).

Spero di avervi aiutato nella coltivazione dei vostri gigli xoxox Imparardinaggio

 

 

 

Pubblicato da imparardinaggio

Ciao a tutti amici del verde e del giardinaggio, ho creato questo blog per condividere la mia smisurata passione per questo mondo meraviglio e spero di poter trasmettere queste mie grandi emozioni con voi