Parco di Marturanum, tra verde e archeologia

Il Parco di Marturanum, tra verde e archeologia 🙂

Ciao a tutti cari amici del verde, oggi vorrei parlarvi di una fantastica gita che io a mio marito abbiamo fatto Domenica.

Io e il mio compagno, preferiamo sempre optare per delle escursioni che uniscono la natura, con l’archeologia e questa volta abbiamo scoperto il parco di Maturanum. Ovviamente in viaggio con noi, sono venuti anche i nostri inseparabili cani.

Situato nel Lazio, questo parco, area protetta, unisce una natura incontaminata e selvaggia al passaggio di antichi popoli ma sopratutto si possono ammirare tantissimi manufatti etruschi.

Parco di Marturanum

il Parco comprende un insieme di forre scavate da torrenti nei pianeggianti tavolati di tufo e colli argillosi a boschi e pascoli. Istituito nel 1984, ricade interamente nel Comune di Barbarano Romano in un’area collinare tra i monti della Tolfa e i rilievi che circondano il lago di Vico. Grazie alla scarsa antropizzazione e alla morfologia dei luoghi è una zona in parte selvaggia, ed è emozionante scoprire le tracce del passaggio degli animali o esplorare ambienti solitari ammantati da una vegetazione lussureggiante. Attualmente all’interno del bosco abbiamo potuto godere della presenza di bellissimi fiori viola e bianchi della famiglia degli anemoni che, tappezzando il suolo, rendono l’atmosfera quasi incantata, disperdendosi, tra radici di alberi maestosi e ruscelli incontaminati.

Parco di Marturanum

In particolare abbiamo visitato la necropoli di San Giuliano, una delle più grandi necropoli etrusche presenti in Italia. Le tombe scavate nelle rocce di tufo con una precisione incredibile, fanno capolino tra la vegetazione ed entrando dentro ogni sepolcro l’emozione cresce. Infatti ogni tomba al suo interno ospita almeno 3 letti scolpiti nella roccia, tanto era la loro cura dei defunti, che hanno pensato di scolpire nella pietra persino dei cuscini.

Per farvi capire meglio l’importanza del sito vi allego un estratto tratto dal sito dei parchi della regione Lazio:

Secondo gli archeologi, nessuna necropoli etrusca conosciuta presenta una varietà e ricchezza di tipi sepolcrali come San Giuliano. Risalente al VII secolo a.C., sorge sui fianchi di una rupe tufacea occupata da un insediamento stabile già durante l’età del Bronzo. Ma è durante il VI secolo a.C. che la città di Marturanum conobbe il massimo splendore, favorita dalla posizione naturalmente fortificata sulla via che da Cerveteri conduceva a Orvieto, fino a diventare l’avamposto della potente Tarquinia verso Roma.

Dunque questo luogo non è stato vissuto solo dagli etruschi ma successivamente anche dei romani ed è forse di quest’ultimi che abbiamo apprezzato di più il loro genio architettonico.

I romani infatti avevano costruito un bagno, dal quale si accede mediante una ripida discesa che da un prato, sprofonda sotto il livello del suolo.

Parco di Marturanum

Nessuno potrebbe immaginare che sotto ad un prato ci fosse un luogo protetto ma comunque panoramico nel quale questi sapienti architetti avevano costruito una “piscina”. Stupefacente.

Degna di nota è anche la chiesa, costruita su un pianoro, nella quiete più assoluta. Questa struttura ebbe influenze di diverse epoche e subì molti sciacallaggi e anche ristrutturazioni.

In questa chiesa si possono ammirare ancora degli affreschi (direi paleocristiani), la casa del custode con il camino e il piccolissimo chiostro con le sue colle, una ancora integra e completamente in marmo bianco.

Parco di Marturanum

Finita l’escursione per l’area del parco abbiamo deciso di prenderci un bel caffè in uno dei tanti borghi limitrofi. Borghi, meravigliosi ricchi di storia. Vi consiglio dunque questa gita xoxo Imparardinaggio.

 

 

 

Pubblicato da imparardinaggio

Ciao a tutti amici del verde e del giardinaggio, ho creato questo blog per condividere la mia smisurata passione per questo mondo meraviglio e spero di poter trasmettere queste mie grandi emozioni con voi