Un progetto ambizioso

Un progetto ambiziosoCiao a tutti amici del verde oggi voglio esporvi un progetto ambizioso che ho deciso di realizzare nel mio giardino.

Nel mio terreno, proprio nei pressi della mia abitazione, ho un bruttissimo muro grigio che non riesco più a vedere e da sempre ho pensato di nasconderlo con delle piante. Dopo averci pensato a lungo e vagliato molte alternative ho preso una decisione. Le alternative per coprire un muro sono molteplici: siepi, piante rampicanti, rose rampicanti e arbusti.

Compatibilmente con il vostro terreno e con l’esposizione ho realizzato un idea che avesse anche un valore emotivo. Io sono Ligure e per gran parte della mia vita ho avuto la fortuna di vivere in uno dei luoghi più suggestivi (per ricchezze naturali) di questa fantastica regione. Ora vivo nel Lazio e il paesaggio è decisamente diverso quindi ho deciso di ricreare un pezzo di casa a casa 🙂 scusate il gioco di parole.

Per prima cosa bisogna studiare le caratteristiche delle piante del luogo che si vuole riprodurre, nel mio caso Punta Crena, un angolo unico per biodiversità nel Finalese. Questo luogo a strapiombo sul mare ospita infatti due esemplari unici nel loro genere per rarità: la lucertola ocellata e una particolare varietà di campanula isophylla Moretti. Tra le piante che crescono rigogliose e selvatiche su Punta Crena troviamo: lavanda,mirto,corbezzolo, ginestra, pungitopo,timo, rosmarino, albero puzzo, ulivo (molti ormai selvatici) e lentisco.

La cosa che accomuna queste piante è la loro rusticità, l’adattabilità (considerate che in Liguria subiscono i forti venti carichi di sale) , un limitato bisogno idrico (ma nonostante questo per il primo hanno necessitano di irrigazione mediante ala gocciolante) e la loro sopportazione a diversi tipi di terreno.

In Liguria queste piante crescono in terreni rocciosi, il mio è l’esatto opposto: argilloso, dunque, per prima cosa bisognerà lavorare il terreno molto bene, nel mio caso dovrò renderlo drenante.

Il sito in cui verrà realizzata la mia “opera paesaggistica” non è mai stato lavorato in precedenza e per fortuna questa volta mi sono attrezzata bene con una buona motozappa.

Un progetto ambizioso

Ci sono volute tre passate di motozappa per rendere la terra bella morbida e ho potuto costatare che in quel punto è anche parecchio sassosa e questo mi facilita il lavoro, non dovendo aggiungere io pietre per il drenaggio.

Lavorata bene la terra, dovrò concimare (con concime a lento rilascio visto le alte temperature) e iniziare a pensare dove e come mettere le piante per rendere la mia siepe mista il più naturale possibile.

Di norma è meglio raggruppare le piante per specie quindi metterò 4 mirti, poi 3 lentischi e così via. Poserò le piante non il linea retta (troppo formale e non naturale) ma sfalsate. Le piante vanno messe ad una distanza di circa 70 centimetri in modo tale che crescendo copriranno a macchia l’intero muro.

Un progetto ambizioso

Davanti ai lentischi, mirti e qualche corbezzolo, posizionerò in ordine sparso lavande, rosmarino,timo e una campanula,ovviamente non quella originale di Punta Crena ma una sua simile isophylla.

Ed infine non ci resta che aspettare, i risultati di un buon lavoro si vedranno quando le piante saranno cresciute e l’attesa richiederà almeno un paio di anni. Cosa ne dite amici del verde, avete anche voi un progetto ambizioso? xoxo Imparardinaggio

Pubblicato da imparardinaggio

Ciao a tutti amici del verde e del giardinaggio, ho creato questo blog per condividere la mia smisurata passione per questo mondo meraviglio e spero di poter trasmettere queste mie grandi emozioni con voi